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Intrepid

Marca DOW AGROSCIENCES

Peso: 1 Kg
84,00

Composizione

METOSSIFENOZIDE pura g 22,5 (240 g/l) Coformulati q.b. a g. 100 Contiene: 1,2-benzisothiazolin-3-one
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Scheda tecnicaScheda di sicurezza

Descrizione prodotto

    DESCRIZIONE Intrepid è un insetticida non tradizionale specifico per la lotta contro le larve di lepidotteri. INTREPID è un analogo mimetico dell’ecdisone. Agisce per ingestione inducendo il processo di muta nelle larve provocandone la morte. INTREPID è selettivo nei confronti degli insetti utili e verso gli acari predatori; non induce acaro-insorgenza. CONFEZIONE Bottiglia da 1 lt

Dettaglio

    DESCRIZIONE Intrepid è un insetticida non tradizionale specifico per la lotta contro le larve di lepidotteri. INTREPID è un analogo mimetico dell’ecdisone. Agisce per ingestione inducendo il processo di muta nelle larve provocandone la morte. INTREPID è selettivo nei confronti degli insetti utili e verso gli acari predatori; non induce acaro-insorgenza. CONFEZIONE Bottiglia da 1 lt

Come utilizzarlo

Melo, pero, melo cotogno, melo selvatico, nespolo, nespolo del giappone, nashi: sono consentiti al massimo 3 trattamenti. Dosi riferite a 1200-1500 l/ha di volume d’acqua. 40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Tortrice verde-gialla (Pandemis cerasana) e Capua (Capua reticulana): contro larve svernanti: 1 trattamento in pre-fioritura o a caduta petali; contro generazioni estive: 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento a partire dalla comparsa ovature fino all’inizio della schiusura delle uova, e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo. 40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Carpocapsa del melo (Cydia pomonella), Eulia (Eulia pulchellana) (1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento a partire dall’inizio dell’ovideposizione fino all’inizio della schiusura delle uova e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo). 40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Tignola orientale del pesco Cydia molesta (1-2 trattamenti con intervallo di 15-20 giorni, posizionando l’ultimo trattamento almeno 14 giorni prima della raccolta). Pesco, nettarina, albicocco: sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Dosi riferite a 1000-1500 l/ha di volume d’acqua. Contro Tignola orientale del pesco (Cydia molesta), Anarsia (Anarsia lineatella) ed Eulia (Eulia pulchellana): 50 ml/hl (fino ad un massimo di 750 ml/ha)), 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento tra l’inizio dell’ovideposizione e l’inizio della schiusura delle uova, e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo. Vite da vino e da tavola: sono consentiti al massimo 3 trattamenti. Dosi riferite a 400-1000 l/ha di volume d’acqua. Contro Tignoletta della vite (Lobesia botrana), dosi di 30-40 ml/hl, fino ad un massimo di 400 ml/ha contro la prima generazione: 1 trattamento in pre-fioritura; contro le generazioni successive: 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento all’ovideposizione e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo. Arancio, mandarino, clementino: sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Dosi riferite a 1500-2000 l/ha di volume d’acqua. Dosi di 40 ml/hl (fino ad un massimo di 1200 ml/ha) contro Minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella) (2 trattamenti in miscela con olio bianco alla dose di 0,5 l/hl, posizionando il primo trattamento alla comparsa delle prime mine e il secondo trattamento 7 giorni dopo). Pomodoro, peperone, peperone piccante, melanzana, pepino, in pieno campo ed in serra: sono consentiti al massimo 2 trattamenti in serra e 1 in pieno campo. Dosi riferite a 800-1000 l/ha di volume d’acqua. Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl utilizzando il dosaggio più elevato per larve di maggiori dimensioni (400-500 ml/ha, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli minimi di 7 giorni a seconda dell’intensità di infestazione. Lattughe ed Erbe fresche in pieno campo (lattuga, lattuga cappuccia, lollo rosso (lattughina), lattuga iceberg, lattuga romana, dolcetta (valerianella), gallinella carenata, barbarea, rucola, rucola selvatica, senape nera, foglie e germogli di Brassica spp, Brassica rapa var. nipponica (mizuna), cerfoglio, erba cipollina, foglie di coriandolo, foglie di aneto, foglie di carvi, levistico, angelica, finocchiella e altre apiacee, prezzemolo, salvia, santoreggia montana, erba di S. Giuliano, rosmarino, timo, maggiorana, origano, basilico, foglie di melissa, menta, menta piperita, foglie di alloro (lauro), dragoncello, issopo: è consentito al massimo 1 trattamento. Dosi riferite a 400- 800 l/ha di volume d’acqua. Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl (400-500 ml/ha, a seconda del livello di infestazione e del volume d’acqua, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha). Spinaci, spinaci della Nuova Zelanda, cime di rapa, portulaca, claitonia, porcellana, romice acetosa, salicornia, bietola da foglia e da costa, foglie di bietole rosse, in pieno campo: è consentito al massimo 1 trattamento. Dosi riferite a 400-800 l/ha di volume d’acqua. Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl (400-500 ml/ha, a seconda del livello di infestazione e del volume d’acqua, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha). Le dosi indicate sono riferite a trattamenti a volumi normali (1200-1500 l acqua/ha per le pomacee e le drupacee, 400-1000 l acqua/ha per la vite, e 1500- 2000 l acqua/ha per gli agrumi). Per trattamenti a basso o ultra-basso volume, le dosi di prodotto devono essere aumentate in modo da garantire lo stesso dosaggio per ettaro. Per evitare l’insorgenza di fenomeni di resistenza, non applicare questo o altri formulati contenenti methoxyfenozide più di 3 volte nell’arco della stagione. Si consiglia comunque l’impiego alternato con prodotti caratterizzati da diverso meccanismo d’azione. Se si usa methoxyfenozide in strategie di difesa che includono anche tebufenozide, non impiegare methoxyfenozide e tebufenozide per un numero massimo di trattamenti superiore a 3. 

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